È stato firmato pochi giorni fa un accordo quadro tra l’Università di Milano-Bicocca e il Distretto Green & High Tech di Monza e Brianza. Gli obiettivi dell’intesa, che per l’Ateneo coinvolge in particolare il Centro MIB-SOLAR del dipartimento di Scienza dei Materiali, sono, fra gli altri, l’ottimizzazione e lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione in campo tecnologico, l’integrazione della formazione degli studenti attraverso lo svolgimento di stage e tirocini che ne favoriscano l’inserimento nel mondo del lavoro. In particolare, i settori sui quali maggiormente si concentreranno le attività di ricerca e la cooperazione tra i due partner saranno i materiali innovativi impiegati nel campo delle energie rinnovabili, a cominciare dai pannelli fotovoltaici. L’accordo, dopo la fase di formalizzazione, sarà effettivamente operativo a partire dagli inizi del prossimo anno.
Alla base dell’accordo di cooperazione vi è la volontà da parte dell’Università e della Fondazione di mettere a sistema le rispettive competenze nel campo delle rinnovabili al fine di cogliere al meglio le opportunità offerte da un settore in larga espansione: dalle attività di ricerca commissionata alla partecipazione a bandi internazionali, alla collaborazione con aziende che necessitano di sostegno tecnologico. Al tempo stesso, la collaborazione sarà finalizzata a fare in modo che le competenze dei laureati nei settori coinvolti siano il più possibile rispondenti alle esigenze del mondo del lavoro.
«Mettere insieme multinazionali, piccole e medie industrie con il mondo universitario – dice Giacomo Piccini, direttore generale Fondazione Distretto Green and High Tech Monza e Brianza – per rafforzare l’impatto della ricerca su un settore altamente specializzato, rappresenta una grande sfida per noi. Così come rendere accessibili agli studenti le aziende iscritte al distretto è motivo di grande orgoglio. Il Distretto crede nei giovani e lancia loro un messaggio di speranza professionale. Inoltre, credendo molto nella ricerca e nella didattica, penso che sia l’unica strada percorribile per fare il salto di qualità per un mercato che in tempi ragionevolmente brevi, potrebbe essere uno dei traini nazionali per uscire dalla crisi economica e occupazionale. Per questo ringrazio i vertici dell’università Bicocca per aver appoggiato e condiviso le idee e le finalità di questo importante progetto».
«L’Università di Milano-Bicocca – sottolinea Gianfranco Pacchioni, direttore del Centro MIB-SOLAR del Dipartimento di Scienza dei Materiali – crede molto nella ricerca e nell’innovazione. Per questo motivo si è deciso di puntare e di investire sul Centro MIB-SOLAR e di farne un polo avanzato sullo studio e lo sviluppo del fotovoltaico, con particolare riferimento alle tecnologie di ultima generazione che, ad esempio, trovano massima applicazione nell’integrazione architettonica di grattacieli e altri edifici per l’autosufficienza energetica sostenibile. L’accordo con la Fondazione Distretto Green & High Tech Monza e Brianza è per noi molto importante perché ci consente di mettere in rete e condividere con le aziende i risultati delle attività di ricerca e trasformarli in realtà commerciali».